Come discusso nei capitoli precedenti, la malattia di Parkinson (MP) è una sindrome neuro degenerativa primariamente caratterizzata dalla disregolazione dei tre principali sistemi dopaminergici dell' encefalo: la via nigro-striatale, i circuiti mesolimbico e mesocorticale (Javoy-Agid e Agid, 1980; Kish et al., 1988). I dati di alcuni studi hanno infine permesso di mettere in luce un precoce coinvolgimento delle strutture corticali nel corso della malattia (Ferrer, 2009). Inoltre, vari ricercatori hanno anche documentato il coinvolgimento di altri sistemi neurotrasmettitoriali, quali il sistema noradrenergico e il sistema colinergico sin dalle fasi iniziali della malattia (Bohnen et al., 2006; Calabresi et al., 2006). In sintonia con queste evidenze, gli studi condotti negli ultimi anni hanno mostrato che, se da una lato a essere primariamente coinvolto nella malattia è il sistema motorio, dall'altro lato, il decorso della malattia è caratterizzato dalla presenza di alterazioni che riguardano in modo caratteristico le sfere cognitiva e affettiva.
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Costa, A., & Caltagirone, C. (2009). I disturbi neuropsicologici nella malattia di Parkinson. In Malattia di Parkinson e parkinsonismi (pp. 29–52). Springer Milan. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1490-9_3
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