Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione

  • Vinti C
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Il libro nasce da una serie di conferenze e seminari sulla traduzione tenuti da Umberto Eco a Toronto, a Oxford e all’Università di Bologna negli ultimi anni, e dell’intervento orale cerca di mantenere il tono di conversazione. I testi si propongono di agitare problemi teorici partendo da esperienze pratiche, quelle che l’autore ha fatto nel corso degli anni come correttore di traduzioni altrui, come traduttore in proprio e come autore tradotto che ha collaborato con i propri traduttori. La questione centrale è naturalmente che cosa voglia dire tradurre, e la risposta – ovvero la domanda di partenza – è che significhi “dire quasi la stessa cosa”. A prima vista sembra che il problema stia tutto in quel “quasi” ma, in effetti, molti sono gli interrogativi anche rispetto al “dire”, rispetto allo “stessa” e soprattutto rispetto alla “cosa”. Dato un testo, che cosa di quel testo deve rendere il traduttore? La semplice superficie lessicale e sintattica? Troppo facile, ovvero troppo difficile, come si vedrà.

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Vinti, C. (2003). Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione. Questions de Communication, (4), 441–443. https://doi.org/10.4000/questionsdecommunication.5885

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