Obiettivo del paper: Verificare se gli effetti della recente crisi sono stati mitigati, nel caso dei distretti industriali, dalle loro peculiarità organizzative e dalle rispettive competenze distintive. Metodologia: Il paper propone una nuova classificazione dei distretti industriali (dinamici, maturi, vulnerabili, virtuali) e per ciascuna categoria, anche con ausilio di casi, si cerca di individuare le performance, i fattori critici di successo/insuccesso, l'impatto della crisi e le rispettive "reazioni" strategiche. Risultati: I vantaggi localizzativi di cui godevano le imprese distrettuali non sono scomparsi ovunque-vi sono alcuni distretti che registrano ancora oggi performance di gran lunga superiori alla media del settore-e comunque ciò che si rileva positivamente nei numerosi sistemi locali industriali sono la capacità di anticipare con scelte strategiche opportune le tendenze future e le profonde trasformazioni organizzative come risposta alle dinamiche discontinue della congiuntura. Limiti della ricerca: La classificazione dei distretti proposta si basa in parte sull'analisi ed elaborazione di variabili qualitative Implicazioni pratiche: In uno scenario di mercato globalizzato, il ruolo del territorio paradossalmente diventa ancora più importante per sostenere la stessa sopravvivenza dei distretti. C'è bisogno, tuttavia, di un territorio «attrezzato», che metta a disposizione delle imprese conoscenze, technicalities avanzate, servizi finanziari innovativi. Originalità del lavoro: La classificazione dei distretti è originale e non risultano in letteratura studi recenti sull'analisi dell'impatto della crisi sulle performance dei distretti e sulle strategie messe in atto per fronteggiarla. Parole chiave: classificazione distretti industriali; impatto della crisi e reazione strategica dei distretti; reti di imprese; reti tra distretti Purpose of the paper: To verify whether the effects of the recent crisis have been mitigated in the case of industrial districts by their organizational peculiarities and distinctive competencies. Methodology: The paper proposes, through the analysis of qualitative variables, a new classification of industrial districts (dynamic, mature, vulnerable, virtual), and for each
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RICCIARDI, ANTONIO. (2018). I distretti industriali italiani: recenti tendenze evolutive. Sinergie Italian Journal of Management, (91), 21–58. https://doi.org/10.7433/s91.2013.03
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