Il DSM IV-TR (American Psychiatric Association, 2002) definisce il disturbo borderline di personalità (DBP), appartenente al cluster B dei disturbi di personalità, come una modalità pervasiva di instabilità nelle relazioni interpersonali, dell’immagine del sé e dell’affettività, caratterizzato da una marcata impulsività. Gli elementi sono presenti in una varietà di contesti. I criteri diagnostici includono, inoltre, la presenza di “ricorrenti minacce”, gesti, comportamenti suicidari o comportamenti automutilanti. L’instabilità affettiva e l’alterata percezione del sé che caratterizza gli individui affetti da DBP, determina relazioni interpersonali instabili e contraddistinte dall’alternanza tra estremi di esaltazione e svalutazione dell’altro. Questi pazienti compiono sforzi disperati pur di evitare un abbandono reale o immaginario e, tra questi sforzi, si annoverano anche i TS, meglio classificabili come “atti dimostrativi”.
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di Giacomo, E., Paggi, E., Alamia, A., Giampieri, E., & Clerici, M. (2013). Disturbo borderline di personalità e autolesività in adolescenza. In Il suicidio oggi (pp. 185–191). Springer Milan. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2715-2_21
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